domenica 27 aprile 2008

I have a dream

Come al solito evito di parlare in dettaglio di come si è svolta la conferenza e del suo contenuto, dato che sono piuttosto in ritardo e ci sono già molti blog in cui chi non c'era può trovare queste informazioni.

Ritengo che il nostro interlocutore fosse una persona molto preparata e soprattutto dotata dell'esperienza necessaria per parlare del rapporto studente-docente come uno che abbia sperimentato in questo senso (e sono ben pochi). Premesso questo ecco come la penso: scoprire che la didattica non è granchè è scoprire l'acqua calda, ma è inutile lamentarsi con un generico "il professore non sa interessarmi": la materia è quella che è, a meno che non ci sia già uno spiccato interesse innato, è difficile suscitarlo con la lezione. Certo qualora questo accadesse sarebbe solo un bene, ma secondo me non è qualcosa che si può pretendere da un docente, anche perchè dipende dalle sue personali doti di oratore e dal suo "carisma".
Ciò che invece va preteso in quanto corrispondente ai doveri di un insegnante è:

1) la totale padronanza delle informazioni proposte e la loro ineccepibile correttezza (sembra banale ma non è scontato)
2) il proporre una lezione che non sia una semplice versione "audiovisiva" del libro di testo, ma che invece contenga le stesse informazioni (se non di più) espresse con ancora maggior chiarezza, con più rimandi al contesto e collegamenti utili agli argomenti attinenti, senza alcun tratto oscuro o nebuloso
3)l'aggiornarsi ai nuovi mezzi di distribuzione del materiale didattico mettendo a disposizione quelle benedette slide
4) evitare il più possibile la ripetizione di uno stesso argomento, ancor peggio se affrontato da angolazioni diverse non tenenti conto di alcuna visone di insieme

questa mi sembra una solida base di partenza, prima di avventurarsi in azzardati esperimenti con mesi di lezioni monotematiche e lezioni parallele autogestite da studenti.

Tutto il resto, come la calca per le firme, esami tenuti con metodi di giudizio discutibili, il vetrino sparito, la poca collaborazione, non è altro che varia umanità, che anzi da un po' di colore facendo chiaccherare la gente che altrimenti sarebbe molto più annoiata di così.

Nessun commento: